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Vladimir Putin, da più di quindici anni al governo di un Paese di enormi dimensioni, con una strategia politico-istituzionale aggressiva e spregiudicata - che in più occasioni è parsa lontana dagli standard delle democrazie occidentali - è diventato uno degli attori principali sullo scenario geopolitico contemporaneo. Ma qual è il segreto di un potere così incontrastato? Secondo Sergio Romano, che ha concluso la sua prestigiosa carriera diplomatica come ambasciatore proprio a Mosca, Putin si è impegnato a fondo nella ricostruzione dell'identità russa, gestendo a proprio vantaggio la memoria pubblica della Rivoluzione d'Ottobre e rafforzando al tempo stesso il ruolo della Chiesa ortodossa. Ha rispolverato, insomma, un'ideologia e una missione. È da queste premesse, ci fa capire Romano in pagine documentate e illuminanti, che dobbiamo partire per capire qualcosa di più della Russia odierna e del nostro presente, dalla guerra al terrorismo in Cecenia al conflitto con l'Ucraina per l'annessione della Crimea, dalla dottrina militare anti-NATO all'attuale intervento in Siria.